La ricostruzione del Teatro (1945)

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Teatro Galli Rimini 1945

Pubblicato la prima volta il 2 Marzo 2019 @ 08:46

24 maggio 1945

OGGETTO N. 20 = DETERMINAZIONI CIRCA IL PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DEL TEATRO CIVICO “A. GALLI”.

SINDACO – Ricorda che i Consiglieri non possono ignorare come la Amministrazione tenne a suo tempo diverse riunioni per l’esame del ponderoso problema della ricostruzione del Teatro Comunale “A. Galli”.
La speciale Società costituitasi allo scopo ebbe contatti con la civica Amministrazione per un proficuo scambio di idee e di vedute sull’argomento. Di concreto non è stato ancora possibile definire nulla, soprattutto perché si attende tuttora la emanazione da parte del Ministero dei LL.PP. del decreto per il finanziamento della spesa relativa da sostenersi, salvo il successivo rimborso graduale entro un congruo periodo di anni da determinarsi; intanto la Società ha però ricevuto l’incarico di studiare il problema della auspicata ricostruzione del Teatro in oggetto su base anche diversa dall’attuale purché solida e suscettibile veramente di pratica realizzazione.
Nell’odierna seduta il Consiglio Comunale deve limitarsi semplicemente a deliberare in merito al conferimento dell’incarico dello studio e compilazione del progetto; discussione che può essere condotta anche in seduta segreta, qualora i convenuti lo desiderino.
CONS.FLORIDI – Domanda se la ricordata società è destinata ad avere l’incarico di limitarsi al progetto della semplice ricostruzione soltanto ovvero deve anche tener conto dell’amplificazione del Teatro stesso. Nel caso che il progetto, comunque impostato e redatto, non venisse approvato, la Società avrà diritto egualmente ad essere rimborsata?
SINDACO – Risponde che la Società compilerà un progetto che sarà senza dubbio conforme a quelli che sono i desideri particolari del Consiglio Comunale.
CONS. AVV. RICCI – Dichiara di considerare ottima la proposta di ricostruzione del Teatro, la quale naturalmente non può avvenire se non sia accompagnata da idonei progetti.
Ma poiché l’esperienza ci dimostra che i progetti sono generalmente seguiti da parcelle di onorari, il cui ammontare fa spesse volte allibire, ravvisa opportuno che il Comune stabilisca di andare incontro nella spesa relativa fino alla concorrenza, in ogni caso, di una determinata somma x.
CONS.MACINA – Chiesta ed ottenuta la parola, non può esimersi dallo osservare che la ricostruzione del Teatro è un’opera di spettanza del Genio Civile e che fa interamente carico allo Stato, il quale non gli risulta che abbia posta la condizione che il Civico Teatro sia da ricostruirsi tale quale era precedentemente; egli ritiene che il Genio Civile debba avere disponibile una somma più sufficiente, per la ricostruzione secondo i criteri moderni. Egli pensa, inoltre, che competa alla Autorità Governativa e non ad una privata Società di provvedere al conferimento dell’incarico della progettazione in conformità a precise che il Comune non abbia a sopportare oneri di sorta; solo a questa condizione dichiara di non avere personalmente nulla in contrario che sia anche la Società prima menzionata a dare corso alla progettazione del Teatro.
SINDACO – Considera opportuno significare che nei riguardi della competenza passiva delle opere in discorso, vi è sempre una piccola quota, pari al 2% circa, che spetta ordinariamente al Comune e che si riferisce precisamente alle spese tecniche di progettazione. Anche il Ministero prevede sempre nei suoi progetti un 2% di questo genere: si può, quindi, deliberare di dare l’incarico della progettazione nell’intesa che la spesa relativa vada a gravare a carico dello Stato.
CONS.MACINA – Pone il rilievo che tale intesa debba intendersi avere pieno valore anche nella eventualità che il progetto nn dovesse essere successivamente approvato; preoccupazione – questa – che il Sindaco osserva essere giustissima.
CONS.DOTT.BONGIORNO – Dichiara che bisogna che le spese non facciano carico al Comune, poco importandogli di sapere chi sia a rimanere definitivamente gravato, una volta che si riesca comunque a portare l’opera di ricostruzione del Teatro a compimento con generale soddisfazione.
SINDACO – Conclude le discussioni svoltesi col chiedere al Consiglio di deliberare di affidare l’incarico della progettazione dei lavori di ricostruzione del Teatro, secondo criteri di generale gradimento del Comune, all’apposita Società Riminese costituitasi, nella intesa che tutte le spese di progettazione non debbono però far carico al Comune.
Il consiglio, ad unanimità di voti espressi nei modi di legge approva la proposta del conferimento dell’incarico in oggetto.

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