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Il riciclaggio più che una conquista ambientale rappresentava una necessità. Le vecchie ed infeltrite (inassèdi) maglie di lana, cardate, finivano nell’imbottitura dei materassi in sostituzione del crine o, disfatte, venivano usate per confezionare calze “bustézzi”, la carta utile ad avviare e ravvivare il fuoco della stufa, i mozziconi del sapone andavano in bollitura nella pentola […]
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Ho già avuto modo di dire che gli anni 50, sullo sfondo di una guerra da poco finita, concedevano poco al sentimentalismo sia nei rapporti tra genitori e figli sia nelle relazioni di coppia. La vita, quella reale, dava ancora la priorità alle cose essenziali tanto patite negli anni precedenti, un tetto sulla testa, a […]
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La mamma ha votato per la prima volta nel 1946, la prima volta delle donne in Italia, la prima volta della Repubblica Italiana. Da allora si è tenuta stretta quel diritto, trasmettendo anche a me la passione delle idee che devono potersi esprimere col voto, per vincere, certo…non a caso, ogni volta, uscita dal seggio, […]
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Dice mia mamma Elsa (89 anni): «Quand andémie al primi manifestazióun de vèntizìnc avrìl, avémie tót quèlcun da ricurdè, quèlcun cl’era stè perseguitèd di fasésta: un parènt, un amig, un cnusènt. Amarcòrd de fiól dla *** ch’ja cavè gli òngi di pìd sal tnàj, poi ja tachè fóg da bas e, s’al mèni lighèdi, i la bót […]
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“Cosa ci hanno lasciato” di Grazia Nardi Vocabolario domestico “L’ha na faza rossa com’un prét imbrièg” Trad… ha una faccia rossa come un prete ubriaco….. paragone diffuso in un’epoca in cui il riferimento agli uomini di chiesa era frequente soprattutto negli ambienti più popolani.. dove il prete (quali che fossero le sue condizioni economiche) appariva […]
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27 gennaio: Giornata della Memoria L’è pas stènt’an ma l’è cume fós ir perché cagl’òmbri l’in sè po’ mèt in tu cantòun Bsògna arcudèrs, nu ciapésme in zir c’un basta na vòlta l’an fes’avni di guzlùn Chi móć ad òsi, chi schélètre vaghènt, in pésa snà sóra la gòba d’un mat chi savéva, chi vidéva […]
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No, Babbo Natale che porta i doni non c’era: se ne aveva notizia dai film americani degli anni 50, quelli in bianco e nero… dove nelle ville di lusso con i grandi saloni e la scala enorme all’interno, l’albero di natale era altissimo e la padrona di casa riceveva gli ospiti in abito da sera. […]
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Negli anni Cinquanta non sapevo nemmeno che si festeggiasse l’ultimo giorno dell’anno, non c’era la televisione che potesse darcene notizia né aria di festa in casa, sconosciuto il rito del brindisi di mezzanotte, inesistenti abiti da sera, impossibile fare le ore piccole perché andare a letto presto era l’unico rimedio al freddo quando la stufa […]